L’Ergonomia dei Cammini

Riunione Gruppo di lavoro Ergonomia del Territorio

L’Ergonomia dei Cammini

8 Aprile 2021, ore 19,00 – 20,30 | piattaforma Zoom

L’Ergonomia del Territorio

L’Ergonomia del Territorio ha come obiettivo la ricerca del benessere degli esseri viventi nel contesto territoriale dove risiedono, dove vivono per un tempo limitato o che attraversano per motivi diversi. Gli Ergonomi che si occupano di questo campo si rifanno al modello dell’Organizzazione Territoriale e favoriscono i processi di progettazione partecipata che coinvolgono attori e discipline diverse per creare condizioni di vivibilità, salute e sicurezza degli esseri viventi, nel rispetto delle condizioni ambientali e paesaggistiche del territorio. Essa è una naturale evoluzione dell’interesse degli ergonomi che, dopo aver operato sulle condizioni di lavoro e sui prodotti e i processi produttivi, si sono poi occupati della qualità della vita nelle organizzazioni e poi hanno progressivamente operato per la qualità della vita sui territori che costituiscono nuove forme complesse di Organizzazione. La riunione del Gruppo di Lavoro SIE su Ergonomia del Territorio è finalizzata a prendere atto degli investimenti in atto sui Cammini e a condividere le modalità di interlocuzione con l’Europa per promuovere il ruolo che gli Ergonomi possono esercitare sull’implementazione dei Cammini europei.

L’Ergonomia dei Cammini

I Cammini sono itinerari che attraversano più territori, a volte anche di Paesi diversi, che vengono percorsi da individui e gruppi, prevalentemente a piedi, ma anche in bici o a cavallo per raggiungere una meta. Molte sono le motivazioni che inducono le persone a mettersi in cammino: motivi di carattere sportivo, religioso, turistico, psicologico, ecc. L’Europa incentiva i Cammini che passano da Paesi diversi dell’Unione per sviluppare l’integrazione e lo scambio culturale, certifica e finanzia quelli di maggiore consistenza e riconoscimento, affidandone lo sviluppo a organizzazioni che ne garantiscano la promozione e la gestione. Il Cammino di Santiago è quello che ha avuto al momento la maggiore evidenza diventando il business turistico più promettente per la Spagna. La Via Francigena è il secondo Cammino per importanza, parte da Chanterbury in Inghilterra e, passando per molti Paesi europei, attraversa longitudinalmente tutta l’Italia. Ai Camminatori va assicurato che il Cammino sia percorribile, sicuro, accogliente, ben marcato, adeguato per ogni tipo di persona (età, sesso, condizione fisica e psicologica) e per ogni tipo di mezzo utilizzato. Gli strumenti utilizzati dai camminatori devono essere anch’essi adeguati al tipo di percorso da fare e al tipo di mezzo utilizzato (scarpe, sacche, abiti, occhiali, guanti, bastoni, ecc.). Lungo la via devono essere assicurate condizioni di pronto intervento per eventuali malori che si possono verificare e ripari da eventi che si possono generare (veto, pioggia, temporali, ecc.). Gli Ergonomi devono assicurare la qualità complessiva del “sistema Cammino”, la qualità ergonomica degli strumenti d’uso e l’adeguatezza delle strutture di accoglienza e di pronto intervento. Lo stesso Cammino può fregiarsi di essere “ergonomico” se tutte le condizioni inerenti il Cammino da fare e gli strumenti da utilizzare siano stati predisposti secondo i canoni ergonomici.


INFORMAZIONI

 Locandina- L’Ergonomia dei Cammini – riunione GdL Ergonomia del Territorio
 Iscrizione
 Gruppo di Lavoro – Ergonomia del Territorio
 www.sielazio.it