.Lo statuto.
Tutti gli articoli dello statuto che regola la Società Italiana di Ergonomia
Tutti gli articoli dello statuto che regola la Società Italiana di Ergonomia
Società Italiana di Ergonomia
La condotta di tutti i Soci deve essere irreprensibile e basarsi sul mantenimento dei più alti livelli di professionalità; in particolare nell’esercizio della professione i Soci dovranno tenere bene in considerazione quanto segue:
1. mantenere sempre integrità, obiettività e rispetto della realtà esistente
2. comportarsi in modo tale da non compromettere mai l’onestà della professione
3. cercare di promuovere lo studio dell’ergonomia e di diffondere le conoscenze ergonomiche per il bene dell’uomo e della società
4. mirare sempre al raggiungimento delle condizioni di benessere di tutte le persone, ogni volta che ciò sia in relazione diretta o indiretta con i compiti da esse svolti
9. fare in modo di verificare che le persone che lavorano sotto la loro supervisione agiscano secondo il codice dell’etica professionale
10. ogni volta che verranno a conoscenza di comportamenti professionali inadeguati da parte di colleghi, qualora non fosse possibile risolvere il problema discutendo direttamente con gli interessati, renderanno noto tale comportamento all’Esecutivo ed al Consiglio Direttivo della SIE ed al Segretario Generale dell’International Ergonomics Association, svolgendo tale compito in perfetta buona fede.
Nello svolgimento della loro professione i Soci:
1. si assumeranno la responsabilità di rappresentare il più fedelmente possibile i loro titoli professionali e l’organizzazione che rappresentano
2. non richiederanno mai false attestazioni di qualifiche professionali, affiliazioni, qualità/caratteristiche e competenze per se stessi né per le proprie organizzazioni
3. presenteranno un quadro dettagliato della propria formazione ogni volta che una breve sintesi delle qualifiche personali potrebbe essere ingannevole o lacunosa.
Inoltre non consentiranno mai che il loro nome venga utilizzato in associazione con le loro funzioni in modo da screditarne la natura e l’efficienza. Qualora le predette situazioni dovessero verificarsi a loro insaputa, i Soci si affretteranno a smentirle e correggerle non appena ne siano venuti a conoscenza
4. cercheranno di mantenere e sviluppare la loro competenza professionale, sforzandosi di individuare i fattori che eventualmente la limitassero allo scopo di eliminarne l’incidenza mediante opportune modificazioni di conoscenza ed esperienza.
Nell’esercizio della loro professione i Soci:
1. limiteranno la pratica professionale a quelle aree dell’ergonomia per le quali sono qualificati in virtù della propria formazione e/o esperienza, senza estenderla oltre l’ambito della propria competenza
2. ogni volta che saranno richiesti di provvedere servizi che non rientrano nella loro competenza professionale, forniranno ogni collaborazione per ottenerli da parte delle persone specificamente qualificate
3. non presenteranno mai in modo ingannevole o ingiustificato l’efficacia dei propri metodi. Inoltre non pubblicizzeranno i loro servizi in modo da creare aspettative irrealizzabili
4. non utilizzeranno l’appartenenza alla SIE e/o IEA o alle altre Associazioni federate in modo da creare l’impressione di tacito accordo e coinvolgimento da parte di queste Associazioni
5. eviteranno qualsiasi atteggiamento esagerato, superficiale o ingannevole. Eviteranno anche qualsiasi travisamento in tutti i rapporti e documenti con clienti, committenti/datori di lavoro o mezzi di comunicazione ed informazione
6. terranno nella massima considerazione la sicurezza, le caratteristiche individuali e la salute di tutti
7. manterranno la riservatezza delle informazioni acquisite attraverso la loro pratica professionale e proteggeranno la riservatezza degli individui e delle organizzazioni delle quali abbiano acquisito informazioni. Inoltre non divulgheranno l’identità degli individui e delle organizzazioni che a loro si affidano senza l’espressa autorizzazione da parte degli interessati
8. non chiederanno né accetteranno benefici economici e/o materiali da coloro che ricevono i loro servizi, oltre a quelli legittimamente pattuiti. Non accetteranno inoltre compensi da più di una fonte per lo stesso lavoro senza il consenso di tutte le parti in causa
9. non pubblicizzeranno le loro prestazioni professionali né solleciteranno lavori in tutte quelle circostanze nelle quali potrebbero nuocere o mettere in cattiva luce l’ergonomia e/o i colleghi professionisti
10. si asterranno dall’offrire servizi professionali a persone o organizzazioni che già li stanno ricevendo da altri Soci, a meno che questi non ne siano al corrente
11. si asterranno da commenti pubblici ostili e dal criticare le opinioni, i lavori e la condotta di colleghi, a meno che si tratti di persone la cui attività minacci i diritti o il benessere degli altri.
Nell’esercitare la loro professione i Soci si attiveranno per creare opportunità di sviluppo e di promozione per tutti coloro con i quali entrano in contatto.
I Soci che sono interessati nella ricerca seguiranno il seguente elenco di principi per quanto si riferisce alla condotta delle ricerche ed alla loro divulgazione:
a) Gestione della ricerca Tutti i Soci che fanno ricerca dovrebbero aderire alla Convenzione di Ginevra ed all’Accordo di Helsinki nel trattare esseri umani ed animali, oltre a rispettare leggi e regolamenti nazionali e locali, come in generale le procedure stabilite all’interno della comunità scientifica. In particolare:
1. verificheranno che le loro ricerche abbiano prospettive di vantaggi ben oltre i limiti della non esposizione a rischi per gli uomini e gli animali coinvolti. Inoltre determineranno scrupolosamente e con la massima cautela possibile l’esposizione a rischi e stress di coloro che sono coinvolti nella ricerca e li divulgheranno con il massimo scrupolo
2. determineranno attentamente ed il più accuratamente possibile il grado di pericolo presente nelle ricerche che stanno conducendo eliminando il più possibile l’esposizione dei soggetti, in modo da avere la garanzia che nessun danno possa essere procurato all’uomo.
Garantiranno che qualsiasi esperimento venga immediatamente interrotto qualora l’esposizione del soggetto ai pericoli superi la soglia comunemente accettata. Inoltre, se necessario, predisporranno le cure mediche del caso
3. assicureranno che i principi e la pratica dell’etica professionale vengano seguiti nei loro laboratori di ricerca da parte di tutti i loro collaboratori, assistenti, studenti ed impiegati
4. intraprenderanno solo quei progetti di ricerca che siano stati approvati dai competenti Comitati Etici di controllo. Dovranno inoltre stabilire un protocollo di consenso per i soggetti coinvolti. Ogni informazione dovrà essere fornita in un linguaggio chiaro e completo ed indicherà le condizioni di collaborazione con particolare riferimento agli aspetti relativi agli elementi di rischio, stress e pericolo facenti parte dell’intero esperimento
5. autorizzeranno i soggetti che hanno accettato di partecipare alla ricerca ad interrompere gli esperimenti in qualsiasi momento lo ritengano necessario, in assoluta autonomia. L’identità dei soggetti della ricerca sarà sempre tenuta anonima a meno che gli interessati non diano il permesso per la divulgazione
6. non costringeranno nessun soggetto potenzialmente utile per la ricerca a partecipare in un progetto né utilizzeranno premi economici non dovuti per indurre le persone ad assumersi rischi che altrimenti non correrebbero
b) L’informazione circa le ricerche Nell’esercizio della loro professione di ricercatori, i Soci che sono impegnati in ricerche o attività didattiche hanno l’obbligo di relazionare circa i loro lavori alla comunità scientifica generale e di valorizzare coloro che hanno contribuito professionalmente al loro lavoro:
1. le relazioni saranno pubblicate sulle riviste scientifiche o presentate durante incontri scientifici delle Società di Ergonomia
2. i Soci dovranno accertarsi dell’integrità e della precisione dei dati registrati e delle conclusioni prima di riportarli alla comunità scientifica. Inoltre dovranno mantenere il più alto grado di rigore scientifico negli esperimenti, nell’analisi e nell’esposizione dei risultati riportati
3. ai Soci spetterà anche il mantenere il più alto grado di obiettività ogni volta che recensissero o curassero la pubblicazione di lavori di colleghi. In particolare devono garantire che la loro obiettività non sia influenzata dalle proprie opinioni nel caso in cui i dati ed i risultati riportati contrastino con propri lavori precedentemente pubblicati
4. non plageranno i lavori altrui. Lavori e citazioni prese da altri studiosi dovranno essere riconoscibili e riportare l’indicazione della fonte originaria
5. metteranno particolare attenzione nella comunicazione nell’ambito della ricerca, in modo da ottimizzarne la comprensione da parte dei professionisti in vista di potenziali applicazioni/utilizzi industriali, nel caso ciò sia previsto. Perciò le indicazioni di progetto devono essere indirizzate là dove possano essere utilizzate.
La SIE e l’IEA possono prendere appropriati provvedimenti disciplinari nei casi di violazioni anche parziali di questo Codice Deontologico da parte dei Soci.
Il Consiglio Direttivo della Società Italiana di Ergonomia – Triennio 2022-2025
Francesco DRAICCHIO
Responsabile del Laboratorio di Ergonomia e Fisiologia
INAIL
Via Fontana Candida, 1 – 00078 Monte Porzio Catone (RM)
Cell. 380 3317962
fdraicch@gmail.com
f.draicchio@inail.it
Tommaso BELLANDI
Direttore UOC Sicurezza del Paziente
Azienda USL Toscana Nord Ovest – Edificio C, IV piano, corridoio C
Cittadella della Salute – 55100 Lucca
Professore a contratto in Risk Management Università degli Studi di Firenze
Cell. 366 5675566
tommaso.bellandi@uslnordovest.toscana.it
Sara ALBOLINO
Sara ALBOLINO
PhD – Eur.Erg.
Dirigente f.f. UOC Organizzazione Sviluppo e Qualità
Direzione Strategica, Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico Umberto I°
Viale del Policlinico, 155 – 00186 Roma
Cell. 331 2662439 – Tel. 06 49979947
sara.albolino@gmail.com
Patrizia SERRANTI
Consulente EHS Senior – Auditor – Ergonomo Europeo Certificato
Via Gorizia, 6 – 40131 Bologna
Cell. 338 3711380
pserranti@gmail.com
Annalisa LAMA
OsservatorioSaluteLavoro – Dipartimento di Sanità Pubblica
Università Federico II° di Napoli
Cell. 338.1812274
annalisa_lama@yahoo.it
Francesco Paolo DI BENEDETTO
Poggio Ridente, 6 – 90136 Palermo
Tel. 091 6680802 (con segreteria tel.)
francescopaolo.dibenedetto@unipa.it
Presidente Sez. Sicilia
Raffaele DI BENEDETTO
Direttore Centro di Ergonomia
Corso Italia, 20 – 56125 Pisa
Tel. 800 910339
r.dibenedetto@centro-ergonomia.it
Silvia GILOTTA
Libera professionista
Cell. 392 6510124
silvia.gilotta@gmail.com
Skype : silvia.gilotta
Graziella BERNARDO
c/o Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo
Campus Universitario
Via Lanera 20 – 75100 Matera
Cell. 348 7401242
graziella.bernardo@unibas.it
Presidente Sez. Basilicata
Umberto CARBONE
già P.A. di Scienze Tecniche Mediche Applicate Università di Napoli Federico II°
Presidente SItI Sezione Campania
Via Luigi Settembrini 26 – 80139 Napoli
Cell. 347 7900231
umberto.carbone@unina.it
umbcarbo@tin.it
Presidente Sez. Campania
Pierluigi ESPOSITO
Viale Diaz, 24 – 33100 Udine
Cell. 335 7018938
pierluigi.esposito@uniud.it
Presidente Sez. Friuli V.G.
Il Comitato tecnico-scientifico è previsto dall’art. 9 dello Statuto della Società Italiana di Ergonomia. È istituito dal Consiglio Direttivo che ne nomina i membri tra i maggiori esperti nazionali. Il Comitato tecnico-scientifico ha funzioni consultive e di indirizzo.